Musica

PATTI HAS THE POWER - LIVE PER "LA CITTA' DELLA SCIENZA"

PATTI HAS THE POWER - LIVE PER "LA CITTA' DELLA SCIENZA"

"We need mathematics and science for the children!", l'urlo della sacerdotessa aggredisce la coscienza di una serata dedicata alla ricostruzione di Città della Scienza con quasi due ore di concerto, ed i tono è quello di chi è capace più di molti, a crederci.
La band è impeccabile per tutta la lezione di musica e di spettacolo, quella che impartiscono musicisti sessantaseienni come il chitarrista Lenny Kaye, mentre la musa dell'America intellettuale degli anni '70 sale sul palco, fuori da un tempo che a sentirla sembra eternamente attuale, e soprattutto, come sempre, brilla di luce propria, sfrontata e disperata, al suono di Ask The Angels.
Si alternano pezzi rockeggianti di April fool, la voce ringhiosa e febbrile spesa per Gloria, le melodie melanconiche di Redondo beach, ed una convinta interpretazione di This is the girl, dedicata ad Amy Winehouse. C'è dappertutto, nell'aria, l'eco dello sconforto e del rimpianto che furono affidati alla new wave, ma anche abbattimento dei canoni estetici, una poesia primitiva cantata, urlata, ghignata attraverso una voce fastidiosa, irritante e allo stesso tempo enorme e commovente, un rintocco interiore che si sofferma su ogni piega dell’anima, come se ne pigiasse i tasti resi dolenti anche dalla Storia delle ultime decadi, ed inevitabilmente il risultato mette a nudo ed a disagio il pubblico che ricorda tutto questo, circondato da giovani chi invece magari conoscono solo un paio di canzoni-totem, e colpisce con la sua attualità coloro che la ascoltano come fosse una star di oggi.

Regali immancabili sono i classici Because the night (dedicata a Luigi Amodio, direttore generale di Città della Scienza), Dancing barefoot, ed un super finale con People have the power, un crescendo con cui Patti si conferma patrimonio dell’umanità e della storia del rock, da amare, accogliere, rispettare e conservare anche da parte delle generazioni a venire.